Podcasts by Category

Intermediate Italian Podcast

Intermediate Italian Podcast

Speak Italian

Ready to improve your Italian? This podcast is made for intermediate Italian students. If you are a beginner you can still listen to our first 5 lessons where we speak slowly making sure you understand each word. You can always listen to it again if you have missed anything!

7 - E6 - What do Italians do for Summer?
0:00 / 0:00
1x
  • 7 - E6 - What do Italians do for Summer?

    e-mail: paolo@azlabconsulting.com


    Ciao e benvenuti a un nuovo episodio di Speak Italian. Vi sono mancato? Attualmente sono in vacanza al mare, forse lo avevate già capito dalle mie pagine Instagram e Facebook dove pubblico i Daily Italian. I Daily Italian sono delle immagini che posto ogni giorno con una parola italiana nuova e la traduzione in inglese. Nella descrizione spiego come usarla e se c’è qualche uso particolare. Se non mi seguite già, mi potete trovare cercando speakitalianpodcast su Instagram e Facebook.

    Scusatemi se vi ho trascurato un po’ e non ho pubblicato nessun nuovo episodio la settimana scorsa! Spero anche voi stiate trascorrendo una bella estate e siate in un posto dove non faccia troppo caldo. Ieri notte c’è stato un temporale e ha piovuto tantissimo quindi per fortuna oggi non fa troppo caldo.

    Oggi volevo parlare dell’estate e in particolare che cosa fanno gli italiani durante questa stagione.

    Per molte famiglie, l’estate inizia quando i più piccoli hanno finito di andare a scuola. Generalmente, verso metà giugno per poi ritornare sui banchi a settembre. I banchi sono delle piccole scrivanie che si trovano nelle aule, cioè le stanze della scuola. In un’aula c’è quasi sempre una lavagna dove scrivere o disegnare, una cattedra dove si siete l’insegnante e tanti banchi per gli studenti. Quando ero piccolo odiavo andare a scuola e diventavo triste verso fine agosto quando in TV si incominciavano a vedere le pubblicità degli zaini e diari da scuola. Per chi non conoscesse questa parola, lo zaino è una borsa che gli studenti portano sulle spalle e ci infilano i libri, i quaderni, le penne colorate e il diario da portare a lezione.

    Le abitudini degli italiani negli anni sono cambiate. Adesso quasi nessuno può permettersi delle vacanze estive così lunghe. Infatti, sempre più, gli italiani prenotano una o due settimane da qualche parte durante l’estate oppure non viaggiano proprio in estate e rimangono a lavorare in città.

    Per molti italiani l’estate significa andare in spiaggia, sole, ombrellone e mare per altri montagna, escursioni o campeggio. Anche se, ultimamente, molti italiani decidono di visitare le capitali europee o andare per musei e gallerie d’arte.

    Io personalmente preferisco andare al mare, infatti per me l’estate vuol dire rilassarsi sulla spiaggia mentre mi abbronzo al sole.

    Per voi qual è il significato dell’estate? Che cosa preferite fare, vi piace di più andare al mare o in montagna? Oppure visitare qualche città in un’altra parte del mondo?

    Fatemi sapere tramite e-mail oppure sui canali Instagram e Facebook.

    Come sempre se non avete capito una parola, non vi preoccupate; potete sempre premere pausa e riascoltare questo episodio più e più volte. L’importante è capire il senso della frase senza preoccuparsi di capire parola per parola. Sono sicuro che se continuerete a studiare e ad ascoltare questo podcast la vostra comprensione della lingua italiana migliorerà tantissimo e in poco tempo riuscirete a prenotare la vostra vacanza in una località italiana.

    Per oggi è tutto, vi auguro una buona settimana.

    A presto!

    Wed, 19 Aug 2020 - 00min
  • 6 - E5 - Climate change

    Ciao e benvenuti a una nuova puntata di Speak Italian. Come è andata la vostra settimana? Con l’arrivo dell’estate e del mese di agosto le giornate sono diventate sempre più calde. Dove vi trovate voi fa caldo?

    L’argomento del giorno è molto a tema ovvero il cambiamento climatico, anche chiamato riscaldamento globale. Il cambiamento climatico è un problema serio che tutti noi ci troviamo ad affrontare. Non riguarda solo un Paese, ma tutto il pianeta.

    Secondo il WWF, il World Wide Fund for Nature che è la più grande organizzazione non lucrativa di utilità sociale e di "ONG", ONG significa Organizzazione non governativa, il cambiamento climatico è una realtà che sta già provocando impatti e fenomeni di frequenza e intensità mai visti nella storia umana e con essi sofferenze, perdita di vite, sconvolgimento degli ecosistemi e della ricchezza di biodiversità che sostengono la nostra vita.

    I gas serra nell'atmosfera hanno raggiunto limiti e livelli senza precedenti. Ogni altro ritardo nell’azione climatica metterà il pianeta e chi lo abita a rischio.

    Per evitare che la situazione precipiti e che gli impatti del cambiamento climatico siano ancora più violenti, è necessario limitare il riscaldamento globale a 1,5°C e per farlo dobbiamo azzerare le emissioni di anidride carbonica prima del 2050.

    Purtroppo ancora pochi Paesi hanno adottato le azioni necessarie per ridurre le emissioni ed evitare il riscaldamento globale. Voi che cosa ne pensate? Il vostro Paese quali azioni ha deciso di adottare? E voi nel vostro piccolo che cosa fate? Fate la raccolta differenziata? Oppure cercate di ridurre l’uso dell’automobile?

    Fatemi sapere scrivendomi su Facebook oppure Instagram a @SpeakItalianPodcast.

    Siamo alla fine della puntata di oggi, spero vi sia piaciuta e come sempre vi auguro un buon fine settimana e spero di ritrovarvi nella prossima puntata.

    Ciao e a presto!

    Tue, 04 Aug 2020 - 03min
  • 5 - E4 - Will robots take over our jobs?

    Ciao e benvenuti a un nuovo episodio di Speak Italian. Spero abbiate trascorso un buon fine settimana e siate pronti a migliorare il vostro ascolto della lingua italiana. Come sempre, non vi preoccupate se non capite tutto. Nei primi episodi cercherò di parlare lentamente e usare parole e frasi poco complicate e lentamente, molto lentamente, aumenterò la velocità. Potete sempre leggere la trascrizione di ogni episodio. Ho molta fiducia in voi e sono sicuro che in pochissimo tempo il vostro ascolto e comprensione migliorerà tantissimo!

    Allora, incominciamo.

    Oggi volevo parlarvi di un argomento che fino a neanche tanto tempo fa sembrava assurdo ovvero impossibile, ma lentamente più e più persone ne parlano. L’argomento di oggi è sui robot. I robot ci ruberanno il lavoro?

    Come dicevo è un argomento interessante perché fino a poco tempo fa, i robot erano prodotti di scrittori di fantascienza. Che cos’è la fantascienza? Questa è una parola composta da fanta- che significa fantastico, immaginario, creativo e scienza. Gli scrittori di fantascienza descrivono mondi e società dove la tecnologia è così evoluta che macchinari come i robot sono in grado di fare tutto. Addirittura di pensare autonomamente e decidere da soli. Spesso in questi racconti i robot si ribellano e cercano prendere il posto degli umani. Un esempio celebre e famosissimo è Matrix. In questo mondo immaginario, le macchine e gli uomini sono in lotta per il dominio del mondo. Dominio significa diventare i padroni.

    Finora e per fortuna, non esistono computer o robot così avanzati. Anzi, i robot che esistono adesso sono molto lenti e non possono compiere molte operazioni. Sebbene capaci di vincere una partita a scacchi in pochi minuti o finire il cubo di Rubik in secondi, hanno molta difficoltà a operare nel nostro mondo. Aprire una porta o prendere un oggetto sono delle operazioni molto complesse.

    La tecnologia sta facendo dei passi da gigante, ad esempio oggi quasi tutti noi abbiamo un’assistente vocale nel nostro cellulare che è in grado di capire quello che diciamo e gli chiediamo di fare e loro eseguono. Fino a neanche dieci anni fa questo sarebbe stato impensabile, addirittura fantascientifico!

    Amazon sta sviluppando dei droni in grado di consegnare i pacchi direttamente a casa nostra e Google e Tesla stanno sviluppando delle automobili in grado di guidare da sole. Per non parlare dell’aspirapolvere Roomba che pulisce casa mentre siamo al lavoro.

    Insomma, lentamente i robot stanno entrando nelle nostre vite quindi molti si incominciano a chiedere se toglieranno il lavoro agli umani. Secondo me siamo ancora lontani da creare dei robot in grado di pensare autonomamente e magari non raggiungeremo mai questo tipo di tecnologia descritto nei libri di fantascienza. Sicuramente i robot incominceranno a svolgere un sacco di lavori noiosi e ripetitivi che nessuno vuole fare e cambieranno in meglio le nostre vite. Credo arriveremo a un punto dove vivremo molto bene insieme con i robot come è stato anche con i computer. Infatti anche dei computer si pensava avrebbero tolto un sacco di lavori, invece non è stato così perché molti di noi lavoriamo a stretto contatto con i computer e hanno creato dei nuovi lavori che non potevamo neanche immaginare una ventina di anni fa.

    Voi che cosa ne pensate? Se volete contattarmi potete farlo tramite Instagram e Facebook cercando @SpeakItalian. Non vi dimenticate di seguirmi sulle reti sociali e anche sul vostro lettore di postcast per non perdere nessun episodio di Speak Italian. Perfetto, grazie mille e alla prossima!

    Tue, 14 Jul 2020 - 06min
  • 4 - E3 - Why Italians hate pineapple pizza?

    Ciao e benvenuti a una nuova puntata di Speak Italian. Spero siate pronti per un nuovo episodio per migliorare il vostro ascolto e comprensione in italiano. Come sempre, non vi preoccupate se non capite parola per parola potete sempre ascoltare questa puntata di nuovo e magari aiutarvi con la trascrizione. Se avete qualche domanda sarei felicissimo se mi contattaste tramite Facebook o Instagram cercando @speakitalianpodcast.

    Oggi volevo parlare di un argomento a cui gli italiani piace molto discutere: il cibo. Il cibo è quello che si trova sulle tavole, che mangiamo quando andiamo al ristorante o che guardiamo essere preparato da cuochi o chef stellati in televisione.

    La posizione geografica della penisola italiana ha storicamente sempre avuto le condizioni ideali per far crescere rigogliosamente frutta e verdura e allevare gli animali. Rigogliosamente significa che frutta e verdura crescono in abbondanza. E quando si ha così tanta materia prima non si può far altro che approfittarne e cucinare.

    Come in Italia, in tutto il mondo, non mangiamo più perché abbiamo fame ma perché ci piace mangiare. Il cibo è diventato un lusso a cui pochi riescono a rinunciare. Si va al ristorante per una riunione o meeting di lavoro, per una festa di compleanno o semplicemente per rivederci con i nostri amici. Gli italiani amano cucinare e ne parlano costantemente. Quante volte mi sono ritrovato a tavola e si parlava e discuteva degli ingredienti freschi che sono stati usati. Formaggi cari, verdure di stagione, pesce pescato proprio oggi.

    Quindi, noi italiani amiamo il cibo è parte della cultura italiana e ne siamo molto orgogliosi. Viviamo in un mondo sempre più globalizzato e non fa strano che popoli e persone che non hanno mai vissuto o addirittura non sono mai stati in Italia si mettano a sperimentare ricette italiane come la pasta, la pasta al ragù, la lasagna, la pizza, i risotti, i tiramisù e molto altro ancora. Mi è quasi venuta l’acquolina in bocca a parlarne! L’acquolina è quando la bocca si riempe di acqua o meglio di saliva mentre si pensa al cibo.

    Dicevamo, viviamo in un mondo sempre più connesso e non è strano che qualcuno che vive in Giappone o in Argentina si metta a cucinare ricette italiane. Secondo me è bellissimo. Ovviamente non tutti gli ingredienti che si trovano in Italia sono disponibili in tutto il mondo e quindi bisogna adattarsi magari aggiungendo il cheddar al posto del parmigiano o il ketchup invece del sugo al pomodoro. Così nascono nuove ricette che possono far storcere il naso agli italiani più tradizionalisti come ad esempio la famosa pizza all’ananas. Uno dei nemici degli italiani che viene spesso criticata per non essere una pizza originale.

    Ma non temete, noi italiani non siamo snob anche a noi ci piacciono i cibi di altri Paesi come il sushi, gli hamburger, gli involtini primavera o l’hummus. Infatti nel mondo e anche in Italia sono nati molti ristoranti detti fusion dove si uniscono due cucine totalmente diverse per creare qualcosa di nuovo.

    Bene, spero oggi abbiate imparato qualcosa di nuovo sulla cultura gastronomica italiana e questo episodio vi sia piaciuto. Continuate a seguirmi per migliorare sempre di più la vostra comprensione della lingua italiana e in pochissimo tempo riuscirete a capire tutto. Ne sono certo.

    Grazie e vi auguro un buon proseguimento di giornata. A presto.

    Wed, 08 Jul 2020 - 06min
  • 3 - E2 - How can governments make education more accessible?

    Ciao e benvenuti a una nuova puntata di Talk Italian. Come state? Spero vada tutto bene e siate pronti per l’episodio di oggi. Oggi volevo parlare di un argomento che sicuramente troverete interessante. L’istruzione e la scuola. Istruzione è la parola che in italiano si usa quando si parla di apprendimento, in inglese si usa la parola “Education”. Attenzione però questo è un falso amico perché in italiano educazione significa essere gentili e cortesi, avere delle buone maniere. Sempre per usare l’inglese come lingua di riferimento educazione significa “politness”. La scuola è molto importante ed è il posto dove quasi tutti spendiamo molto tempo crescendo. In Italia i bambini e le bambine iniziano la scuola primaria quando hanno tra i cinque e i sei anni e dura cinque anni. Questa scuola si chiama scuola elementare o elementari. Quando ero piccolo non mi piaceva andare a scuola e volevo stare a casa con la mia famiglia, sono sicuro che anche voi quando eravate piccoli a volte non vi piaceva andare se non per incontrarvi con i vostri amici in classe. Quando ero piccolo non capivo però quanto fosse importante studiare e imparare cose nuove. Adesso che sono più grande sono molto grato della mia istruzione e di essere andato a scuola. Come molti sanno la scuola è un diritto e tutti dovrebbero avere la possibilità di imparare e studiare, ma ahimè non è così per tutti. Come possono i governi rendere l’istruzione accessibile per tutti? Beh, sembra un po’ scontato dirlo ma sicuramente investire di più nelle scuole. Investire nelle infrastrutture ovvero gli edifici, i banchi, le aule ma anche in nuove tecnologie come computer portatili e tablet. Rendere le scuole accessibili per studenti con disabilità motorie e di apprendimento dovrebbe essere la priorità di ogni Ministero dell’istruzione. Nel 2020 in molti si sono trovati a lavorare a casa per colpa della pandemia del COVID-19 e così è successo anche alle scuole. Gli insegnanti si sono ritrovati a insegnare a distanza usando nuove tecnologie di cui erano poco pratici come Zoom e Skype. Sebbene è difficile prevedere una pandemia, molti insegnanti riconoscono che se avessero imparato a usare queste tecnologie prima sarebbe stato molto meglio. Le scuole si sono anche trovate ad affrontare un altro problema. Alcuni alunni e alcune alunne non avevano a disposizione un computer portatile e non avevano accesso alle lezioni online. Quindi sì, bisogna investire in nuove tecnologie soprattutto adesso. Alcuni governi hanno difficoltà a trovare abbastanza insegnanti e professori per tutti gli alunni che affollano ogni anno le scuole italiane e di tutto il mondo. Perché? Spesso gli insegnanti non vengono pagati abbastanza nonostante il loro lavoro sia così importante. Quindi investire in strutture, nuove tecnologie e insegnanti potrebbe aiutare a rendere l’istruzione più accessibile a tutti. I governi, quindi, dovrebbero alzare le tasse o gestire meglio i soldi pubblici. Solo investendo si può garantire a tutti l’accesso all’istruzione. Bene, spero vi sia piaciuto l’episodio di oggi. Se non avete capito qualche parola non vi preoccupate, piano piano il vostro ascolto migliorerà tantissimo! Potete sempre riascoltare questo episodio con l’aiuto della trascrizione. Spero di rivedervi presto. Ciao e alla prossima puntata!

    Mon, 06 Jul 2020 - 06min
Show More Episodes