Guerre d'Affari

Burger King è sotto pressione. McDonald’s sta sbalordendo la nazione con un nuovo modo di mangiare il pollo e Wendy’s sta per raggiungere il secondo posto tra i fast-food. Messa alle strette, Burger King si prepara a reagire con una campagna pubblicitaria che attacca direttamente le rivali. L’atmosfera è infuocata. La guerra degli hamburger sta per farsi sporca. È una partita che si gioca in cucina. Resta solo da chiedersi chi getterà per primo la spugna. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

Siamo negli anni '70 e i baroni degli hamburger puntano sugli spot televisivi per far salire i profitti alle stelle. McDonald's scommette sul fatto che canzoncine e balletti le garantiranno un vantaggio competitivo, ma anche Burger King intensifica le sue campagne pubblicitarie, lanciando un nuovo slogan che la porterà in rotta di collisione con Burger Chef. E mentre in patria la guerra dei fast food continua a inasprirsi, McDonald's punta gli occhi sul mercato estero. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

A metà degli anni ‘60, gli americani hanno sviluppato un gusto per il cibo buono, conveniente e pronto in un attimo, e ora vogliono di più. Le catene di fast-food statunitensi – McDonald’s, Burger King e Burger Chef – sanno che devono crescere se vogliono sfamare l’America e vincere la guerra degli hamburger. Ma Wall Street è ancora riluttante a investire nelle catene di hamburger. E Ray Kroc sta per imparare sulla propria pelle che chi non sopporta il calore deve essere allontanato dalle cucine. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

Siamo alla fine degli anni Cinquanta e le friggitrici non si fermano mai. Ma per McDonald’s e Insta-Burger King, il desiderio di raggiungere il successo nazionale supera di molto le loro reali capacità. Preparare hamburger migliori non basta: pessimi contratti, pessime attrezzature, un capitale limitato e investitori che non credono nelle potenzialità dei panini da 15 centesimi minacciano di bloccare la corsa sul nascere. Ray Kroc è convinto di avere in tasca le risposte, ma per battere Insta-Burger King e un nuovo, aggressivo rivale proveniente dall’Indiana, deve uscire dall’ombra dei fratelli McDonald... e in fretta. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

È il 1948 e da qualche parte ai confini del deserto del Mojave, c’è un ristorante drive-in che fa faville. Si chiama McDonald's e serve hamburger come nessun altro prima d’ora: è un locale senza camerieri, con un servizio velocissimo e prezzi incredibilmente bassi. Ma i proprietari di McDonald's non sognano in grande, al contrario degli imprenditori che si recano in California per scoprire il loro innovativo ristorante. E per l'aspirante re degli hamburger Keith Cramer e il venditore di macchine per frappè Ray Kroc si tratta di un'occasione d'oro. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

Bernard Arnault fa la sua mossa per acquisire Gucci, ma Domenico De Sole si oppone con tutte le sue forze, diventando un avversario sorprendentemente temibile per il "Lupo in Cashmere". Tuttavia, nel tentativo di respingere le avances di Arnault, De Sole stringe un patto con il diavolo. Inoltre, sia Louis Vuitton che Gucci devono fare i conti con le ripercussioni dovute all'abbandono di quegli stilisti che per anni hanno caratterizzato i loro brand. Il modo in cui entrambi i marchi reagiranno, determinerà il destino del loro successo. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

Maurizio Gucci è fuori dai giochi e ora, per la prima volta dalla sua fondazione, l’azienda non è guidata da un Gucci. Al vertice c'è l'amministratore delegato Domenico De Sole e il suo braccio destro è il giovane ed entusiasta stilista Tom Ford. Insieme, i due fanno di Gucci l'azienda di moda e accessori più in voga al mondo. Alla Louis Vuitton, Bernard Arnault vuole entrare in azione. Assume il giovane stilista, Marc Jacobs, per supervisionare l'espansione della Louis Vuitton nel settore dell'abbigliamento prêt-à-porter. Tuttavia, dopo un inizio difficile da parte di Jacobs e il crollo delle azioni di Gucci a causa della crisi economica in Asia, Arnault decide che se non può battere Gucci, allora dovrà acquisirla. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

Dopo la fusione con la compagnia di alcolici di lusso Moët Hennessy, Louis Vuitton si ritrova travolta, sopraffatta. Nel tentativo di riprendere il controllo, l’amministratore delegato di Louis Vuitton stringe un’alleanza con Bernard Arnault, uno degli uomini d’affari più ambiziosi della Francia. Louis Vuitton spera che Arnault si riveli un suo alleato, ma c’è un motivo se l’uomo viene chiamato “il Lupo in Cashmere”. Nel frattempo, Maurizio Gucci ottiene finalmente il controllo della sua azienda e si mette alla disperata ricerca di un marchio rinnovato per rivendicare l’immagine esclusiva che lo contraddistingue. Tuttavia, gli investitori sono preoccupati per le spese sconsiderate di Maurizio e per la chiusura irresponsabile di alcuni flussi di entrate. La sua posizione da amministratore delegato è a rischio. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

Per decenni, Gucci e Louis Vuitton hanno dominato il mercato degli accessori di lusso. Le loro borse e le loro scarpe erano degli status symbol, indossate da celebrità e da famiglie reali di tutto il mondo. Ma intorno agli anni ’70, entrambe le compagnie incontrano difficoltà. Louis Vuitton è gestita dai pronipoti del fondatore dell’azienda. Sono avversi al rischio e poco avvezzi al cambiamento. Mentre gli eredi del fondatore di Gucci litigano sulle strategie aziendali da seguire. Maurizio Gucci, nipote del fondatore, non riesce a convincere la sua famiglia circa la sua visione, così la compagnia risulta stagnante. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

Luglio del 2020: il numero di utenti di TikTok è salito alle stelle durante la pandemia di COVID-19, ma l’app si trova di fronte a una minaccia inaspettata, costituita da potenti uomini politici e dai loro programmi. Ora, TikTok deve trovare una soluzione o rischia di chiudere i battenti negli Stati Uniti. Instagram, nel frattempo, colpisce ancora, proponendo una nuova funzione. Si tratta di un altro prodotto-imitazione che l'azienda mette in primo piano per il suo miliardo di utenti. E che potrebbe mettere in difficoltà TikTok. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

Novembre 2018. Mark Zuckerberg subisce un duro colpo quando il suo prodotto-imitazione di Tik Tok fallisce miseramente. Inoltre, Instagram deve vedersela con un nuovo disastro, dal momento che una falla nella sicurezza suscita l’ira dei suoi utenti. Tuttavia, Zuckerberg decide di lanciare un attacco diretto al suo concorrente cinese. TikTok diventa un importante hitmaker nell’industria musicale e consolida il suo ruolo nella cultura pop. Tuttavia, l’app di successo del fondatore Zhang Yiming diviene oggetto di minuziosa indagine e viene trascinata in una battaglia geopolitica che potrebbe segnare la fine di TikTok. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

È l'agosto del 2016 e i fondatori di Instagram Kevin Systrom e Mike Krieger stanno per mettere a segno l'equivalente tecnologico di una rapina – e potrebbero farla franca. Ma nonostante il successo, Instagram si trova ad affrontare alcuni problemi in America quando Mark Zuckerberg comincia ad agitare le acque. In Cina, il fondatore di TikTok Zhang Yiming punta all'espansione globale. È disposto a pagare parecchio per acquistare la concorrenza, e questo rappresenta un'enorme minaccia per la supremazia di Instagram. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

Siamo a metà degli anni '90 e Kevin Systrom è alle prese con un videogioco. È il suo primo assaggio di programmazione, ma non sarà l'ultimo. Quando crescerà, creerà un prodotto utilizzato da più di un miliardo di persone. Dall'altra parte dell'Oceano Pacifico, in una zona rurale della Cina, Zhang Yiming sta vivendo un'infanzia molto diversa, ma lui e Systrom hanno la stessa ambizione: il “sogno americano”. Realizzare quel sogno, tuttavia, sarà un incubo pieno di rivalità e manovre aziendali spietate. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

È il luglio del 2010 e Kevin Systrom è in vacanza in Messico quando gli viene un’idea per salvare la sua app fallimentare: mettere a disposizione dei filtri per rendere le foto degli utenti più accattivanti. Torna a San Francisco e fa squadra con l’amico Mike Krieger. Insieme, lanciano Instagram, una piattaforma che rivoluzionerà il modo in cui interagiamo con la società. Nel frattempo, a Pechino, in Cina, Zhang Yiming avvia un’app di aggregazione di notizie dotata di intelligenza artificiale. È in grado di capire quali storie piacciono agli utenti e ne propone delle altre, dando alle persone ciò che vogliono ancor prima che sappiano di volerlo. Questo potente algoritmo sarà la base di TikTok, un’app che diventerà il terreno di scontro nella faida tra Stati Uniti e Cina. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

La Coca cerca di contrastare le popolari pubblicità della Pepsi. Tuttavia, quando il nuovo secolo è ormai alle porte, le due aziende si accorgono di non essere più coinvolte in una semplice guerra della cola. Diventano il bersaglio di ulteriori critiche, stavolta provenienti dalle scuole. La Coca e la Pepsi vengono infatti accusate di contribuire all’aumento dell’obesità in America. Entrambe agiscono per affrontare il problema, sebbene in modi drasticamente diversi. Una cerca di allontanarsi il più possibile dalle bevande gassate, mentre l’altra raddoppia gli sforzi per produrle. Le due, sfidandosi per il controllo di ogni singolo prodotto sul mercato delle bibite – succhi, acqua in bottiglia, bevande sportive e, ovviamente, la cola –sembrano intenzionate a proseguire la loro corsa al successo. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

Con la Pepsi Challenge sotto attacco della Coca, alla Pepsi serve una nuova campagna pubblicitaria. Perciò, l’azienda trae ispirazione dalla più grande pop star del mondo: Michael Jackson. Nel frattempo, la Coca-Cola ha un nuovo amministratore delegato convinto che modificare la preziosa formula della bevanda sia la chiave per vincere la guerra della cola. Non si fermerà davanti a nulla per dare ai fan della Coca-Cola la “New Coke”, che a loro piaccia o meno. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

Benvenuti nella “Pepsi Generation”. La Coca-Cola comincia a innervosirsi quando la sua rivale dà il via a una nuova ed efficace campagna pubblicitaria. Tuttavia, grazie a una deviazione di volo imprevista in Irlanda, l’amministratore della Coca, Bill Backer, inventa una delle pubblicità più memorabili del ventesimo secolo. Sembra che la Coca sia tornata in testa, ma la Pepsi ha un altro asso nella manica. L’azienda ritorna competitiva con la Pepsi Challenge, una sfida nazionale di degustazione che metterà in pericolo il bene più prezioso della Coca-Cola: la sua ricetta segreta. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

Con la guerra mondiale alle porte, Coca-Cola e Pepsi soffrono una crisi dei rifornimenti. Come reperire abbastanza zucchero da continuare a imbottigliare le loro dolci e frizzanti delizie? Un uomo ha la risposta: per assicurarsi gli approvvigionamenti, la Coca va pubblicizzata come la vera cola americana. Per i soldati e i cittadini liberati in tutto il mondo, la Coca-Cola diventerà un simbolo di speranza; ma la patriottica e aggressiva strategia di marketing dell’azienda lascerà la Pepsi a bocca asciutta. Mentre la Coca-Cola conquista l’Europa, in America, la cola numero due si sposta a sud del confine per sopravvivere. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

La polizia della Coca-Cola sta arrivando. Pepsi, una nuova imitatrice della Coca-Cola, attira l’attenzione della rivale servendo la propria bibita agli ignari clienti dei bar. La Coca-Cola si muove in fretta, ma non abbastanza da fermare Charles Guth, il nuovo proprietario della Pepsi-Cola e il dirigente della Loft Candy. Si mantiene sempre un passo avanti alla Coca grazie a pratiche commerciali spregiudicate. Spetterà a Walter Mack, avvocato e risanatore di aziende, il compito di fermare la canaglia del settore dei dolciumi. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

Nell’Atlanta di fine Ottocento, il farmacista John Pemberton ha inventato un tonico esplosivo con alcuni ingredienti segreti di cui i suoi clienti non hanno mai abbastanza. C’è soltanto un problema: la città sta per abolire l’alcol, e le autorità pro-temperanza lo prenderanno di mira. Pemberton deve sviluppare una nuova ricetta, e in fretta – prima che i suoi stessi demoni lo distruggano. E c’è un altro ostacolo all’orizzonte. Il suo nome è Pepsi-Cola. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

È il 1997. Per decenni, la Lamborghini ha lottato per sopravvivere a livello aziendale e per competere con la sua nemesi, la Ferrari. Ma il vento sta per cambiare. Volkswagen acquista la società e somministra alla “Lambo” un’iniezione di denaro e di ingegneria tedesca a prova di bomba. Per la prima volta in assoluto, la Lamborghini può finalmente competere con la Ferrari con una gamma completa di vetture e scendere seriamente in pista. Il risultato è una nuova età dell'oro delle supercar, che stiamo vivendo ancora oggi. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

È il 1970. Nella sua fabbrica, Ferruccio Lamborghini cerca disperatamente di costruire un'auto che possa superare il suo rivale, Enzo Ferrari, la cui azienda, la Ferrari, si trova a soli trenta chilometri di distanza. Con l'aiuto di progettisti e ingegneri geniali, Lamborghini realizza quello che ancora oggi molti appassionati di motori definiscono il modello più stravagante che sia mai circolato su strada. Nel corso del decennio e oltre, la rivalità tra Ferrari e Lamborghini dà vita alle vetture più veloci del mondo, ai migliori film incentrati sulle auto, e a molto altro ancora. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

Siamo all’inizio degli anni Sessanta. A Maranello, in Italia, Enzo Ferrari si è fatto un nome costruendo le auto di serie più eccentriche del mondo. Ma quando un cliente insoddisfatto di nome Ferruccio Lamborghini si presenta per lamentarsi di un guasto alla frizione della sua Ferrari, Enzo rifiuta di prendersi la colpa, accusando Lamborghini di non saper guidare. Lamborghini giura vendetta. Nel 1964, la Lamborghini lancia il suo primo modello, dando il via a una rivalità con la Ferrari che si trasforma in una delle storie automobilistiche più appassionanti degli anni Sessanta. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

È il 2019, e Internet trabocca di video di clienti soddisfatte che mostrano i loro acquisti da Shein. Ma l’idillio si rompe, quando si diffondono in maniera virale le accuse che l'azienda ruberebbe creazioni di stilisti indipendenti. Nel frattempo, l'ex direttrice del marchio Topshop, Jane Shepherdson, intraprende una nuova carriera nel settore dell’abbigliamento a noleggio. Ma prendere un abito in prestito è davvero più ecologico? Shein fa un tentativo per salvare Topshop, ma l'azienda viene acquistata da un altro gigante dello shopping online, con un tranello. Intanto, con a capo una nuova dirigenza, Forever 21 cerca di ripartire da zero nel mondo della moda, ma il panorama è in rapida evoluzione. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

Netflix vs HBO. Nike vs Adidas. Gli affari sono come la guerra: a volte il premio è il tuo portafoglio o la tua attenzione, a volte solo il divertimento di battere l'avversario. L'esito di queste battaglie definisce ciò che acquistiamo e il modo in cui viviamo. "Guerre d'Affari" ti offre la storia reale e non autorizzata di ciò che spinge queste aziende e i loro leader, inventori, investitori e dirigenti a nuove vette o alla rovina. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

È il 2018, e H&M sta annegando in un mare di merce invenduta del valore di miliardi di dollari. I negozi fisici sono in difficoltà. Su Internet, invece, Shein prospera, sfruttando le tendenze dei social media per realizzare capi di abbigliamento desiderabili e ultra-economici, che arrivano nelle mani dei clienti nel giro di pochi giorni. E Topshop, un tempo leader del settore, è a rischio, quando Philip Green viene accusato pubblicamente di abusi, razzismo e molestie sessuali. E anche Forever 21 si trova in un mare di guai. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

È il 2010, e una serie di fatali tragedie nelle fabbriche del Bangladesh mette in cattiva luce H&M e l'intera industria del fast fashion. In risposta, l'azienda raddoppia la sua sostenibilità, lanciando una nuova linea ecologica. Nel frattempo, Forever 21 finisce in tribunale per le accuse di violazione dei diritti d'autore, mentre Zara investe nella tecnologia per ottimizzare la sua catena di approvvigionamento. Ma un nuovo attore compare sulla scena: l'azienda cinese Shein che, con il suo modello commerciale basato esclusivamente sulla vendita online, è pronta a cambiare le carte in tavola. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

È il 1974, e Amancio Ortega, deciso a spezzare il ciclo di povertà che ha sperimentato in prima persona durante l’infanzia in Spagna, sfrutta l’esperienza acquisita nella vendita al dettaglio e nella produzione per fondare il futuro gigante del fast fashion, Zara. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

È il 1987, e Jane Shepherdson, brillante responsabile acquisti della catena di negozi Topshop, sfrutta la sua marcata abilità di prevedere le tendenze e porta il marchio a diventare il punto di riferimento per le giovani britanniche amanti dello shopping. Ma quando l'azienda viene acquistata dall'irascibile magnate Philip Green, tutto il suo duro lavoro viene messo a repentaglio. Nel frattempo, l'azienda svedese H&M apre il suo primo punto vendita negli Stati Uniti, e una collaborazione innovativa con Karl Lagerfeld di Chanel sfida i limiti del fast fashion. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

Per decenni, la rivalità tra Nike e Adidas è stata intensa, ma sempre all’insegna del rispetto. Tuttavia, l’inasprirsi della competizione porta qualcuno… a disertare. All’inizio, sono appena in tre, e sognano di creare una “Disneyland per designer”. L’idea va in porto. Per la prima volta dopo tanto tempo, lo Swoosh viene surclassato dalle tre strisce bianche. Ma non tutto il male vien per nuocere. La costante competizione ha portato entrambe le compagnie a produrre scarpe e capi d’abbigliamento migliori, nonché a stimolarsi l’un l’altra nel campo degli affari. Ora che la guerra delle sneaker è entrata in una nuova era, chi passerà al comando? Solo il tempo potrà dirlo, ma se c’è una cosa che Phil Knight sa bene è che la sua azienda non teme il fallimento. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

L’ultima arrivata, Nike, naviga nell’oro grazie alla sua campagna “Just Do It”. Lanciata nel 1988, ha finalmente dato al colosso calzaturiero uno slogan degno delle sue scarpe. Nel frattempo, Adidas, la capostipite del settore, che aveva raggiunto il successo quando Nike non era ancora stata inventata, si ritrova in svantaggio. I suoi uffici negli Stati Uniti sembrano quelli di una piccola startup, e passano nelle mani di ex-dirigenti Nike e imprenditori europei. Come fa un’azienda che vale qualche milione di dollari a diventare una società da miliardi di dollari? Adidas dovrà scoprirlo, e in fretta. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

Dopo oltre 50 anni di battaglie per conquistare i cuori e l'attenzione di milioni di lettori, telespettatori e frequentatori di cinema, chi vincerà la guerra? La DC, l'originale azienda di fumetti dietro ai classici eroi americani che hanno plasmato i sogni di tanti giovani uomini e donne? Oppure la Marvel, l'ultima arrivata che ha stravolto i giochi e combattuto con le unghie e con i denti per raggiungere la DC e creare il proprio universo cinematografico?  Al momento, c’è un chiaro vincitore. Ma la guerra non è finita. Nessun supereroe muore per sempre. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

Per un supereroe, comparire in programmi radiofonici, serie tv e migliaia di fumetti è la quotidianità. Ma per portare un eroe straordinario su uno schermo altrettanto straordinario, serve un ingrediente segreto: la verosimiglianza. Mentre le due aziende rivali si scontrano per conquistare il botteghino, una terza, la potente protagonista della serie Netflix vs Blockbuster, mostra come una delle due non sia altro che una macchina fredda e calcolatrice. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

Nel 1970 accade l'impensabile: Jack Kirby, uno dei creatori della Marvel, diserta per passare alla DC. E porta con sé un'idea che potrebbe decretare la fine della Marvel. Ma, proprio quando la DC sembra essere tornata al comando, qualcosa va storto. Una spia si cela nell'ombra. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

Mentre le storie profonde della Marvel conquistano sempre più lettori, la DC non riesce a tenere il passo e a comprendere appieno il successo della rivale. Prova a copiare direttamente il suo stile, ma lo fa nel peggiore dei modi. Proprio quando sembra che i giorni di gloria della DC stiano per finire, un colpo di fortuna le consente di soffiare il migliore artista della Marvel. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

"Nei primi anni Sessanta è in atto la corsa allo spazio, Chubby Checker fa ballare tutti con il twist e Superman compie 25 anni. La DC ha tutto: un fumetto che ha fatto storia, autori e illustratori di talento e lussuosi uffici a Manhattan. La Marvel è in agguato, ma è molto più modesta. E, a tutti gli effetti, ha un solo dipendente a tempo pieno. Avete mai sentito parlare di Stan Lee? Per molto tempo è lui la Marvel, fino a quando nel 1961 scrive una storia che rivoluzionerà il mondo dei fumetti per sempre." See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.

Nei primi anni Sessanta, è in atto la corsa allo spazio, Chubby Checker fa ballare tutti con il twist e Superman compie 25 anni. La DC ha tutto: un fumetto che ha fatto storia, autori e illustratori di talento, e lussuosi uffici a Manhattan. La Marvel è in agguato, ma è molto più modesta. A tutti gli effetti, ha un solo dipendente a tempo pieno. Avete mai sentito parlare di Stan Lee? Per molto tempo, lui È la Marvel, e nel 1961 scrive una storia che rivoluzionerà il mondo dei fumetti per sempre. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.