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Laser

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RSI - Radiotelevisione svizzera

Laser è un magazine di approfondimento dell’attualità politica, culturale, sociale. Interviene sulla stretta attualità di giornata, solo in casi particolari, di grande rilevanza. Dà spazio anche a tematiche di interesse pubblico o a quante vengono trascurate dai grandi media. Il taglio è storico–sociologico. I registri comprendono interviste, reportage, documentari, incontri biografici. Spazia dal locale all’internazionale, da tematiche accademiche a questioni di vita quotidiana. Presta particolare attenzione alla forma radiofonica, all’abbinamento di contenuti di sostanza con uno stile divulgativo. È il magazine di riferimento della Rete Due per réportages e documentari.

3630 - Torino e gli invincibili
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  • 3630 - Torino e gli invincibili

    Sono ricordati per i risultati sportivi raggiunti e per la tragica fine che ha segnato le loro vite. Domani, 4 maggio, si commemora il 75esimo anniversario dell’incidente aereo nel quale morirono tutti i giocatori della squadra di calcio del Torino, nel 1949.

    Durante la fase di atterraggio, il velivolo che riportava a Torino squadra, dirigenti e giornalisti dopo una partita amichevole in Portogallo, si schiantò contro il terrapieno della basilica di Superga.

    Quasi tutta la formazione “granata” vestiva anche la maglia azzurra della nazionale, ma soprattutto le vittorie in campionato contribuivano a fare rinascere una città, Torino, devastata dalla seconda guerra mondiale. Dopo il conflitto, oltre metà delle abitazioni erano inagibili, il settore industriale in ginocchio ed era scomparsa all’improvviso l’identità che a lungo aveva legato la città alla monarchia sabauda.

    La squadra degli “invincibili”, come saranno chiamati i calciatori dopo l’incidente aereo, restituiva speranza e dignità. I loro nomi saranno letti al memoriale allestito a Superga, davanti ad una folla di circa 50 mila persone molte delle quali avranno raggiunto la sommità della collina a piedi da Torino, e sarà ricordato anche il ruolo che la Svizzera ebbe nella nascita e nei primi successi della squadra.

    Fri, 03 May 2024 - 27min
  • 3629 - Alla scoperta dell’oro rosso

    Il corallo stava e sta, anche se sempre meno, dov’è “profondo il mare”. A scoprirne la bellezza furono i greci e i romani, ma a farne un affare fu un marsigliese, Paolo Bartolomeo Martin, che nel 1805 fece di Torre del Greco la sua capitale. Nella cittadina vesuviana dove arrivava, trasportato dalle imbarcazioni chiamate coralline, riuscì a generare un artigianato unico al mondo e vivo ancora oggi, nonostante se ne raccolga, soprattutto nel Mar Mediterraneo, molto meno grazie alle immersioni di poche decine di sommozzatori che hanno sostituito le coralline con le loro reti distruttive. La storia e il presente dell’oro rosso é narrata in questo Laser da due corallari di Torre del Greco e da un professore di zoologia dell’università di Napoli.

    Thu, 02 May 2024 - 26min
  • 3628 - Scrittura operaia

    A partire dagli anni ’90, subito dopo il crollo dell’Unione Sovietica, si era diffusa un po’ ovunque l’idea che la classe operaia fosse definitivamente morta. Molti intellettuali hanno prodotto articoli, libri e ricerche sostenendo che il peso della “working class” nella società europea si era notevolmente ridotto, diventando una forza irrilevante, o avesse addirittura cessato di esistere.
    Ma in anni recenti il concetto stesso di fabbrica si è esteso ovunque. Le città sono percorse ormai da un esercito di trasportatori, rider, camerieri, badanti, impiegati delle pulizie, telefoniste dei call center. Ma anche insegnanti, segretari, correttori di bozze, infermieri, che si trovano spesso a sopravvivere grazie a uno stipendio precario. Un mondo che ha ritrovato a poco a poco anche una sua rappresentazione attraverso la cultura. In un’epoca in cui l’industria tradizionale è stata in parte soppiantata dalla delocalizzazione e da nuove forme di sfruttamento, la letteratura operaia che aveva avuto grande successo tra gli anni ‘50 e ‘80 del XX secolo, ha trovato nuova linfa vitale, iniziando a essere definita come tale anche dalle riviste culturali specializzate, e la classe operaia ha cominciato a riprendere forza nell’immaginario collettivo. A confermarcelo è stata la seconda edizione del festival di letteratura working class, una rassegna che si è svolta agli inizi di aprile alle porte di Firenze e ha avuto un successo straordinario, con cinquemila partecipanti e cinquanta relatori da sette paesi diversi.

    Tue, 30 Apr 2024 - 25min
  • 3627 - Metamorfosi sonora

    Sono strumenti musicali ad arco realizzati con il legno delle barche utilizzate dai migranti per cercare di arrivare in Europa. Invece di essere distrutti, gli scafi sono trasportati in alcune carceri italiane e trasformati chitarre, violini, viole e violoncelli.

    Alcuni di questi strumenti saranno protagonisti lunedi 12 febbraio in un concerto eccezionale al Teatro alla Scala di Milano, diretto dal Maestro Riccardo Doni.

    Il progetto, denominato “Metamorfosi” e ideato da Arnoldo Mosca Mondadori, presidente della fondazione Casa dello spirito e delle arti, ha finora raggiunto risultati inattesi. Gli strumenti, realizzati con materiale non certo di qualità, sono comunque miracolosamente adatti a raccontare le voci e le speranze di chi ha utilizzato le imbarcazioni per fuggire da guerre e miseria.

    Fri, 09 Feb 2024 - 23min
  • 3626 - Le donne di Tehran

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    In Iran le donne hanno sempre avuto un ruolo importante, prima e dopo la Rivoluzione Islamica del 1979. Il fatto di dover rispettare delle regole che discendono da una rigida interpretazione della religione islamica non ha intaccato la loro centralità.

    Negli ultimi mesi le donne iraniane hanno avuto anche un altro ruolo. Hanno guidato la mobilitazione contro il regime. Da settembre 2022 – la morte di Mahsa Amini - fino alla scorsa primavera ci sono state manifestazioni e proteste praticamente in tutte le città e in tutte le regioni del paese, e le donne sono state in prima fila. Ma soprattutto, anche se molte volte la mobilitazione è stata alimentata da istanze locali, la questione femminile è stata il collante che ha tenuto insieme la spinta anti-governativa in tutto l’Iran. E il simbolo di questa spinta è diventato il capo scoperto. Niente velo, come richiederebbero invece le regole della Repubblica Islamica.

    Cosa pensano, cosa sognano, come vivono le donne iraniane a pochi mesi da quella grande mobilitazione? Che paure hanno? Quali sono le loro priorità? Fino a dove sono disposte a spingersi per raggiungere i loro obiettivi?

    Questo radio documentario – realizzato grazie a un rarissimo viaggio in Iran per dei giornalisti occidentali - vi farà sentire le voci e le storie di diverse donne, non tutte allineate contro il potere dei religiosi.

    Il minimo comun denominatore è comunque la consapevolezza che in un modo o nell’altro - a prescindere dall’età, dalla posizione politica e dallo status sociale - bisogna rimanere al passo con i tempi. Cosa che però in Iran non è semplicissima.

    Prima emissione: 22 settembre 2023

    Thu, 08 Feb 2024 - 22min
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